il phylum dei Bryozoa o "animali muschio" è poco conosciuto nella sua varietà, forse a causa della loro minuta dimensione, nonostante siano in grado di realizzare variegate "biocostruzioni" mediante colonie.

La capacità di "biocostruire" deriva, per la maggiorparte di essi,  dalla consistenza carbonatica dei loro scheletri che lasciano ed hanno lasciato tracce e testimonianze molto utili per ottenere indispensabili indicazioni paleoambientali (fossili).

Il microscopico individuo o zoide è costituito da una parte molle il polipide e dallo scheletro o zoecio. Ogni individuo è collegato agli altri formando una colonia o zoario (composta generalmente da decine a migliaia di zoidi) estesa fin a meno di un cmq.

Il polipide (sistemato nel cistide), piegato ad U,  è formato dal lofoforo ovvero dai tentacoli e dall'apparato digerente. Il cistide protegge oltre al lofoforo anche i testicoli e le ovaie.

Sono organismi per lo più ermafroditi e sciafili, epibionti, sessili, microfagi sospensivori, che si possono nutrire di fitoplancton, batteri, piccoli protozoi, detrito organico.

Interessante è la varietà costruttiva, possono essere: rigidi, pedicellati, articolati, flessibili (debolmente calcificati) o non calcificati. Inoltre, sono differenziabili anche per peculiari caratteri distintivi degli sviluppi zoariali (incrostanti, massivi, eretti, pedicellati, discoidi) o a seconda della connessione al substrato (cementata, libera, per rigenerazione o radicellata), o a seconda delle connessioni tra unità strutturali (senza, per fusione, con tubi chitinosi, stolonata), ecc.

Le colonie sono per lo più polimorfe, hanno più moduli con specializzazioni diverse. Ad es. zoidi autozoidi (da gemmazione, con capacità di nutrimento autonomo) o ovicellati (con ovicella, materni) o ancestrula (z.primari) o eterozooidi (senza polipide muniti di avicolari e vibracoli per la pulizia della colonia), ecc. Gli zooidi con funzione difensiva sono chiamati avicularia (con lofoforo modificato, su stelo dotato di mascella a forma di testa di uccello).

Tutte caratteristiche che vengono influenzate anche da fattori ambientali. Si possono trovare prevalentemente in ambienti con poca luminosità (grotte, sotto pietre, sulla pagina inferiore di alghe, rizoma di Posidonia o., ecc.) dalla quale dipende lo sviluppo del fitoplancton. Non sopportano variazioni della salinità e l'idrodinamismo ne condiziona le forme e le distribuzioni zoariali tanto da avere ad es. in superficie per lo più forme incrostanti, epifite o erette flessibili; mentre, in caso di basso idrodinamismo, si possono avere forme pedicellate o forme incrostanti munite dei necessari apparati per la pulizia della colonia.

Il Phylum Bryozoa (o Ectoprocta, con "l'ano fuori") comprende 3 classi: Gymnolaemata (marini con l'unica eccezione del Genere Paludicella),  Stenolaemata (marini) e Phylactolaemata (esclusivamente acquadulcicoli).

La classe Gymnolaemata comprende gli ordini Cheilostomata (con esoscheletro calcificato, zooidi scatolari, con parte della parete deformabile, con opercolo, polimorfici, preferiscono profondità maggiori) e Ctenostomata (con esoscheletro chitinoso/membranoso/gelatinoso e senza opercolo).

Gli appartenenti alla classe Stenolaemata appartengono all'ordine Cyclostomatida (con esoscheletro calcificato, non deformabili, meno polimorfici sono principalmente tubulari o a sacco/conici, senza opercolo, hanno apposita camera per incubare le larve, maggiormente presenti a minore profondità)

 

  per approfondire:

A.Rosso, C.Chimenz, A.Balduzzi: check-list Bryozoa (Mediterraneo)

S. Cocito: Le biocostruzioni a briozoi

C. Pizzaferri: Briozoi Ciclostomi e Cheilostomi. Forme zoariali e loro abitudini ambientali

Briozoa.net

I.B.A. International Bryozoology Association

ISPRA: Briozoi "alieni" 

Phylum Bryozoa
Myriapora truncata - falso corallo
Myriapora truncata e Lithophyllum stictaeforme
Myriapora t. morta con epibionti (entoprocti ?)
Scizobrachiella
Schizobrachiella, lofofori detail
Schizobrachiella epifita di rizomi Posidonia o.
Zoeci multilaminari
Schizobrachiella sanguinea - det. 2
Schizobrachiella sanguinea - det. 3
Puellina - 2
Puellina
Briozoi incrostanti epizoonti - 2
Briozoi incrostanti epizoonti
Hapoplomidae (H. impressum ?)
Cheilostomes, epifiti Posidonia o., incrostanti
Gymnolaemata, Cheilostomatida incrostante
Briozoi tubulariformi epifiti - Cyclostomatida
Bryozoa1
Colonie di briozoi su lenza in nylon
Flustridae (Chartella tenella)
Patinella radiata epita di Posidonia o.
Patinella radiata
Briozoi - Lichenoididae
Scrupocellaria epifita di Posidonia o.
Candidae (Scrupocellaria reptans?)
(Filicrisia ?)
Filicrisia sp. - zoeci
Zoeci di Filicrisia sp. e Chlidonia piriformis
Genere Crisia
Genere Crisia (?)
Zoeci eretti articolati arborellati
Beania
Beania -2
Chilidonia Pyriformis - 1
Chilidonia Pyriformis
Epifita Sphaerococcus coronopifolius
Briozoi epifiti di Phyllophora crispa, Fiuzzi
Briozoi epifiti di Phyllophora crispa

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